Ecco i vincitori del concorso promosso da PORADA e POLI.design con il patrocinio di ADI
MONTEPREMI: € 11.000
1° PREMIO PROFESSIONISTI (€ 3.000): "BRINA" di Marco Ferrari
1° PREMIO STUDENTI (€ 2.000): "CAPRIOLO" di Advay Gupta
Milano, 27 febbraio 2024 – È prevista per giovedì 21 marzo 2024, alle ore 15:00, presso lo showroom di Porada a Milano, in via Borgospesso 18, la premiazione dei vincitori del PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2023. Giunto alla XI edizione, il concorso è promosso da Porada, azienda cabiatese leader nel settore del mobile e del complemento d’arredo in legno, e POLI.design, Società Consortile fondata dal Politecnico di Milano. L’iniziativa è patrocinata da ADI, Associazione per il Disegno Industriale. Tema di quest’anno sono state le diverse tipologie di SPECCHI.
La giuria, riunitasi il 23 febbraio a Villa del Grumello, sul lago di Como, ha individuato tre vincitori nella categoria Professionisti, tre in quella Studenti e uno per la Menzione speciale “Giacomo Allievi”. I progetti premiati hanno saputo cogliere lo spirito del concorso interpretando i valori e l’identità di Porada, marchio protagonista del design italiano, valorizzando l’uso del legno massello e proponendo soluzioni innovative e originali.
Il montepremi complessivo di 11.000 euro è stato quindi così ripartito:
Per la categoria PROFESSIONISTI:
1° premio: € 3.000: Marco Ferrari con “BRINA”
2° premio: € 2.000: Vincentius Aldi Masella con “CHIPS”
3° premio: € 1.000: Lina Paola Farina con “SWEEP”
Menzione speciale “Giacomo Allievi”: € 1.000: Aktai Deniz con “ASCENSION”
Per la categoria STUDENTI:
1° premio: € 2.000: Advay Gupta, Istituto Marangoni Milano, con “CAPRIOLO”
2° premio: € 1.200: Marco Gabatel, Accademia di Belle Arti di Brera, con “SINTESI”
3° premio: € 800: Andrea Sasdelli e Andrea Somaschini, Politecnico di Milano, con “BRUNELLESCHI”
Menzione per la categoria STUDENTI:
Jacob Zettersten
Un’edizione da record, quella di quest’anno: 862 iscritti, 557 progetti pervenuti da tutto il mondo e presentati alla commissione giudicatrice (253 nella categoria professionisti e 304 nella categoria studenti). Numerose le adesioni dall’Italia e altrettanto positiva la risposta a livello internazionale. Spagna, Portogallo, Serbia, Slovenia, Germania, Grecia, Macedonia, Russia, Danimarca, Filippine, Indonesia, Regno Unito, Cipro, Ucraina, Azerbaijan, Turchia, Kazakhstan, Svezia, Belgio, Giappone, Cina, Romania, India sono soltanto alcune delle tantissime nazioni coinvolte.
A vincere il concorso per la categoria Professionisti è stato Marco Ferraricon il progetto “Brina”. Lo specchio dalle forme eleganti ed essenziali si distingue per le slanciate colonne portanti in legno massello: rastremate verso le estremità, fissabili da pavimento a soffitto con piedini regolabili, che contengono la superficie riflettente e lo schienale in metallo. “Brina” è posizionabile liberamente all’interno di uno spazio sia come elemento a parete che come elemento divisorio-separé. La struttura consente un’ampia versatilità funzionale, prevedendo l’aggiunta e la ripetizione seriale di elementi montanti e l’articolarsi di variazioni funzionali destinate ad accogliere ulteriori specchi, barre trasversali di appenderia, piccole mensole e portaoggetti.
Advay Gupta, studente di Product design presso l’Istituto Marangoni di Milano, si è invece aggiudicato il premio della categoria Studenti con“Capriolo”. Lo specchio prende spunto da riferimenti zoomorfi raggiungendo un misurato equilibrio e sobrietà compositiva che, nell’eleganza delle forme, combina agevolmente la base rotante in marmo e il legno massello. Quest’ultima, per la cura dei dettagli e degli incastri, assume fogge con appigli e maniglie multifunzionali esaltando la versatilità e fruibilità del pezzo in ogni spazio. Un progetto elegante che interpreta appieno il design e la dedizione di Porada nella creazione di oggetti senza tempo che trascendono le tendenze.
La Menzione speciale “Giacomo Allievi” è stata attribuita al progetto, selezionato dall’architetto Elisabetta Allievi, che, tra gli altri, maggiormente si è distinto per l’equilibrio tra tradizione artigianale associata alla lavorazione del legno e design moderno espresso nello sviluppo strutturale e creativo del progetto.
La giuria che ha selezionato i vincitori era formata da:
Nel valutare gli elaborati la giuria ha tenuto conto di originalità, innovazione e ricerca di nuove soluzioni progettuali riferite alla lavorazione tipica del legno massello, sperimentazione sui materiali e sulle finiture superficiali, capacità dei progetti di definire e anticipare scenari d’uso e concept innovativi nell’utilizzo del mobile in legno e del complemento d’arredo contemporaneo, con particolare riguardo alle determinazioni tipologiche, tecnologiche e morfologiche degli specchi.
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